Sanitopoli, Appello ad aprile

Corte dAppello LAquilaSarà una primavera calda in Corte d’Appello a l’Aquila, in particolare tra marzo ed aprile quando approderanno in aula due tra i più importanti processi andati in scena in Abruzzo negli ultimi anni. Si comincerà con il giudizio in secondo grado per il processo Housework, sulle presunte tangenti al Comune di Pescara e che vede tra i principali imputati l’ex sindaco ed attuale presidente della Regione Luciano D’Alfonso, assolto in primo grado. Subito dopo, primi di aprile, l’atteso giudizio in secondo grado per Sanitopoli, il grande scandalo della sanità nella nostra Regione che ha fatto registrare, in primo grado, condanne pesanti per l’ex governatore Del Turco ed altri tra amministratori regionali ed imprenditori. Sarà un’attesa lunga, ma anche segnata,  Ciclone docet, dall’ombra della prescrizione per numerosi reati riconosciuti in primo grado. Da questo punto di vista in Procura serpeggia un certo malumore rispetto alla confusione dove spesso l’opinione pubblica incorre, tra assoluzione e prescrizione. L’una non equivale all’altra perchè la seconda comunque accerta che determinati episodi sono realmente avvenuti, come nel caso ultimo, ad esempio, dell’assoluzione in Cassazione, sempre nell’ambito del procedimento  Sanitopoli, per l’ex presidente della Regione Giovanni Pace, Vincenzo Trozzi. In particolare, per quel che riguarda Pace, Trozzi ed anche Masciarelli, che su questi fatti ha patteggiato, va ricordato che in primo grado c’era stata l’assoluzione, poi in appello i Sostituti Procuratori Di Florio e Bellelli, riferendosi ai famosi episodi del 2005 quando  l’ex governatore avrebbe chiesto tangenti ad Angelini, 200 mila in totale, di cui solo 100 mila, secondo l’accusa, corrisposti, ribadirono al capo 20, l’accusa in concussione e tentata concussione, tanto da ottenere una sentenza a favore con la condanna a 4 anni per Pace. Il recente dispositivo della Cassazione recita testualmente che “Qualificato il fatto di cui al capo 20 come reato di finanziamento illecito a partito politico annulla senza  rinvio la sentenza impugnata rispetto a questo capo perchè il reato é estinto per prescrizione”,  cosa ben diversa dal sostenere che l’episodio non sia avvenuto,  tanto da rigettare comunque il ricorso dello stesso Pace, così come i ricorsi delle Parti Civili. Come dire che anche la Cassazione ritiene che Angelini sia un teste assolutamente credibile al contrario di quanto hanno sempre, a loro ragione, sostenuto i tanti imputati di questo processo.

Sii il primo a commentare su "Sanitopoli, Appello ad aprile"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*