video » Sanitopoli: Di Persio e gli “sfarzi” di Aracu

sabatino-aracuCase, quadri di valore, oggetti d’antiquariato per non parlare di operazioni imprenditoriali azzardate e di mega sponsorizzazioni. Il rapporto tra l’Onorevole Aracu ed i soldi secondo Vencesalo Di Persio, suo grande amico e socio tra il 2000 ed il 2008, oggi finalmente in aula al processo Sanitopoli a Pescara dopo diversi rinvii per ragioni di salute. Ben lontano dalle telecamere Di Persio ha illustrato principalmente la vicenda legata alla 3G, la società di Call Center di Aracu, nella quale é stato coinvolto nel 2004 a causa della malattia dell’allora presidente. Aracu aveva sostenuto che le sue risorse venivano principalmente da questa società, circa 18 mila euro al mese di cui tremila come quota d’affitto per un suo locale assegnato alla 3G. Di Persio, invece, ha parlato di società con un enorme squilibrio finanziario che ha provato a rimettere a fatica in piedi ed ha smentito l’affitto del locale ed ha poi parlato di fatture strane dove risultava l’acquisto di beni per l’onorevole in Sardegna pagati con i soldi della società, ma soprattutto di ingiustificate sponsorizzazioni, specie una di circa 300 mila euro a favore della rivista “L’Avanti” diretta dal noto Walter Lavitola. Mi opposi a questa spesa – ha detto Di Persio – non avevamo soldi per pagare gli stipendi non c’era ragione di spendere tutti questi soldi per una sponsorizzazione inutile. L’allora consulente Mario Tortora, anche lui contrario a certe spese, suggerì a Di Persio di chiamarsi fuori altrimenti – gli disse – finiremo sotto un treno. La passione di Di Persio ed Aracu per i quadri di autore e per gli oggetti d’antiquariato: Di Persio ha acquistato per conto di Aracu una decina di quadri per un valore complessivo di oltre 200 mila euro – mia moglie mi chiedeva – ma dove li prenderà tutti questi soldi, a me diceva che guadagnava bene tra attività parlamentari e private. Si é parlato di un contributo in contanti da parte di Fabio Maresca presentato ad Aracu dallo stesso Di Persio – mi consegnò una busta chiusa, non sapevo quanti soldi, pensavo fosse per la campagna elettorale ma sapevo anche degli interessi di Maresca per i Giochi del Mediterraneo. Qui però l’avvocato di Aracu gli ha ricordato che ai magistrati aveva parlato solo di soldi per la campagna elettorale. E poi i suoi rapporti con i vari Masciarelli – antipatia a pelle non volli mai averci a che fare – Domenici – persona non particolarmente gradita dalla sua ex moglie – Conga- veniva spesso nella sede di Forza Italia. I rapporti si guastarono nel 2009 quando Aracu si rifiutò d’ intestare un immobile alla figlia, avuta dalla Maurizio e qui tutta una serie di particolari, anche fin troppo privati, sul suo burrascoso rapporto con la ex moglie.


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