Numero di fascicolo 3052/2006, il procedimento, a tutti noto come la Sanitopoli d’Abruzzo, é quello che nel luglio del 2008 ha sconvolto la politica regionale, facendo scattare le manette a vecchi e nuovi amministratori pubblici per un giro vorticoso di tangenti e di malagestione della sanità. A distanza di quasi sette anni dalle prime indagini quella che ci apprestiamo a vivere é la settimana del giudizio, con il collegio del tribunale presieduto da Carmelo De Santis che, salvo clamorosi imprevisti, entro la mezzanotte di venerdì prossimo, o al più tardi nella giornata di sabato,  renderà noto il dispositivo di sentenza di primo grado per i 27 imputati, 25 persone fisiche e due società. Ma la settimana della verità comincerà mercoledì mattina con l’attesa arringa di Giulia Buongiorno, avvocato dell’onorevole Sabatino Aracu. Da lì una vera e propria full immersion con, a seguire, l’arringa di Giandomenico Caiazza per l’ex governatore Ottaviano Del Turco, Giuliano Milia per Lamberto Quarta, Valentini e Verde per l’ex manager Asl di Chieti Luigi Conga e Marco Femminella per Camillo Cesarone, il tutto, senza soluzione di continuità, fino alla mattinata di venerdì, al termine della quale, se il pool dei Pm Di Florio Bellelli dovesse rinunciare all’eventuale replica, il collegio si ritirerà in Camera di Consiglio per un tempo indefinito che potrebbe andare da un minimo di cinque ore ad un massimo di chissà quanto. Le decisioni saranno prese in base alle richieste dei Pm che vanno dai 12 anni per Del Turco, 11 per Conga, 10 per Cesarone, 9 per Quarta ed Aracu, 7 per Boschetti, 6 per Mazzocca, 5 per Bucciarelli, 4 per Domenici, 3 ad Angelini, fino alle pene più lievi per gli imputati minori con due richieste di assoluzione ed un non luogo a procedere.

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