Saranno ascoltati il prossimo 31 maggio alle 12.30 i due carabinieri della Pg, Graniero e Cipriani, che lo scorso 24 maggio hanno effettuato una simulazione per verificare i tempi di percorrenza da Chieti ad Aielli e ritorno, traendo conclusioni difformi da quanto contenuto nella perizia della difesa Del Turco. Contestualmente saranno ascoltati anche i titolari di due ristoranti dove gli autisti dell’ex governatore amavano soffermarsi spesso. La novità più interessante dell’odierna udienza al processo Sanitopoli a Pescara sta tutta qui: l’ennesima perplessità della Pubblica Accusa sulla fondatezza delle perizie della difesa, dopo quella sorta dal contenuto di un’intercettazione telefonica tra Lamberto Quarta ed il consulente Giacomo Gloria, adesso anche quella sulle conclusioni tratte rispetto agli spostamenti di Del Turco. Secondo quanto accertato dalla difesa mancherebbero precise corrispondenze tra quanto riferito da Angelini sui presunti incontri a Collelongo con Del Turco, e quanto emerso dall’analisi su varie fonti (telepass e fogli di viaggio della Regione), ma soprattutto sulle dichiarazioni rese davanti al tribunale da un autista dell’ex presidente della Regione. Obiettivo dell’accusa, invece, convincere il collegio dei giudici sull’inattendibilità di determinati riscontri. Quella del 31 maggio sarà un’udienza importante anche per quel che riguarda la perizia terza sulle famose foto della macchinetta di Angelini, a tal proposito uno dei consulenti del Tribunale, Roberto Baldoni, ha chiesto l’acquisizione di una cartella clinica immortalata nella foto 59. Tutta la mattinata, intanto, é scivolata via con l’audizione del consulente della difesa Barklay’s Bank, Andrea Perin: una relazione molto tecnica sul comportamento assunto dall’Istituto di Credito londinese nell’operazione della cartolarizzazione. In estrema sintesi anche la Barklay’s ha scaricato tutte le responsabilità rispetto alle operazioni contestate dall’accusa alla Fira.

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