video » Sanitopoli, ora tocca alla difesa

palazzogiustiziaPeConsulenze, perizie, verifiche per quanto un apparato difensivo sia in grado di fare, rispetto agli strumenti a disposizione della Procura, per cercare d’intaccare il quadro accusatorio nel processo sullo scandalo della sanità in Abruzzo. Da oggi e per le prossime udienze protagonisti, dunque, gli avvocati dei circa 30 imputati, in particolare del principale imputato, l’ex governatore Ottaviano Del Turco. Partenza al contrattacco per l’avvocato Giandomenico Caiazza, dunque, che pronti via ha subito incassato, senza che comunque la Procura si opponesse, l’ok da parte del tribunale per l’acquisizione delle ricevute d’ingresso al telepass delle auto utilizzate da Del Turco, no invece all’acquisizione delle ricevute d’ingresso al telepass della auto utilizzate da Angelini. Scopo quello di evidenziare eventuali discrepanze temporali e non solo sulle date in cui Angelini si sarebbe recato a Collelongo per consegnare le tangenti a Del Turco. Su questo aspetto, poi, la relazione del consulente di parte, il perito Giacomo Gloria che , in base al Cd Rom sulle famose foto estratte dalla macchinetta di Angelini, dei soldi avvolti da fascette e delle famose mele nella busta che conteneva i sodli, regalate da Del Turco e con le quali Angelini sarebbe ripartito da Collelongo, ha dimostrato, con un procedimento induttivo, che queste foto non sarebbero state scattate, come riferito da Angelini, il 2 novembre 2007. Posto che la data indicata sulla macchina digitale può essere modificata dall’utilizzatore, quindi secondo Gloria  le foto inserite nella memory card prima e dopo le foto incriminate, possono essere  collocate in un arco temporale che va da un periodo non anteriore al giugno 2006 e non posteriore al novembre dello stesso anno, quindi non  scattate il 2 novembre del 2007 come riferito da Angelini. Questo, almeno, quanto sostiene la difesa.


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