video » Sanitopoli: “Sulle prove di difesa non v’é certezza”

processo-sanitopoli“Siamo certi che quelle foto non sono state scattate nel 2006 come siamo certi del fatto che oggi c’é il sole”. Da questo commento fuori dai denti dei sostituti procuratori al termine dell’udienza odierna del processo Sanitopoli, la sintesi più efficace di quello che é accaduto oggi, con la deposizione, espressamente richiesta dal presidente del collegio dei giudici Carmelo De Santis, di Filippo Colanzi  titolare della Emoter la ditta che ha effettuato dei lavori di gabbionatura intorno alla clinica Villa Pini. Colanzi, che ha riferito in aula di aver venduto lo scorso dicembre la sua ditta, é salito, suo malgrado, alla ribalta della cronaca perchè il consulente della difesa Del Turco, nel tentativo di dimostrare che le foto scattate da Angelini a Collelongo il giorno in cui avrebbe consegnato le tangenti all’ex governatore, non corrispondevano al periodo indicato da Angelini, ha incentrato la sua indagine su una foto successiva nella memoria della macchinetta digitale, riferita ai lavori effettuati  dalla Emoter. Basandosi su un paio di fatture datate ottobre e novembre 2006, il consulente, il dottor Gloria, ha dedotto che le foto a Collelongo sono sicuramente precedenti e non del 2007 come ha dichiarato Angelini. Il Tribunale, però, ha riscontrato, attraverso l’analisi della Guardia di Finanza di Chieti, che queste fatture sono state sbianchettate ed ha convocato oggi Colanzi per avere chiarimenti. Su questo particolare Colanzi ha chiarito dicendo che si tratta di un problema del computer che in base ad un programma inseriva una dicitura standard anche per altro tipo di fatture e che a sbianchettare questa dicitura sarebbe stata sua moglie che si occupa di contabilità. Meno sicuro Colanzi é apparso di fronte alle domande a raffica del Pm Giampiero Di Florio. Rispetto alla scorsa udienza quando riferì nei minimi particolari sui dettagli dei lavori, oggi Colanzi si é rifugiato dietro a molti “non ricordo”, specie quando Di Florio, sulla base del fatto che i lavori a Villa Pini sono stati molteplici e che nel registro delle fatture della sua ditta ce ne sono alcune anche del 2007, ha cercato di capire quanto attendibile sia stata la sua ricostruzione. Momenti di tensione, poi, in aula si sono registrati quando ha chiesto d’intervenire il giudice a latere Massimo De Cesare per fare una semplice domanda di chiarimento al test; Lamberto Quarta ha commentato ad alta voce “questo é indecente” ed é stato espulso dall’aula da De Santis. Si torna in aula lunedì con la deposizione dell’Onorevole Sandro Bondi e una nuova deposizione dell’ex autista di Del Turco, Luigi Di Luzio per alcuni chiarimenti chiesti dal collegio dei giudici.


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