Luci, lustrini, big, super ospiti?, niente di tutto questo. La rivelazione di Sanremo sono loro: la Tribù d’Abruzzo e il cantastorie Roppoppò, al secolo Franco Palumbo, a conquistare la piazza, a suscitare curiosità, a venire immortalati nei selfie di Sanremesi e turisti. Accompagnati dalla mascotte, una candida pecora (finta, ovvio), la band nostrana sta conquistando un po’ tutti, con suoni, canti ed i tradizionali strumenti, in giro per le strade sanremesi. “Siamo qui per divertirci e per promuovere le tradizioni della nostra regione”, dicono dalla Tribù di Farindola che sfila per le strade della città dei fiori, ospite, tra l’altro, dei tanti corregionali che vivono a Sanremo, in particolare nella frazione di Coldirodi. Mentre nei cinema impazza “Shaun vita da pecora”, il divertente film di animazione tratto dalla celebre serie britannica, a Sanremo, il simpatico animale “italico”, o meglio il pupazzo che ne fa le veci, sta suscitando la curiosità di tanti, attratti più che dalla vita mondana e modaiola delle kermesse sanremese, dai veraci e ruspanti canti e balli abruzzesi. Come dire, tutta un’altra musica …
Sanremo: altro che Ariston, la Tribù d’Abruzzo conquista la piazza
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