Buone notizie per Marcello Sborgia, l’uomo che si era barricato armato per ore nel suo ufficio di Spoltore. La Banca popolare di Verona, dopo l’incontro di ieri pomeriggio a Roma ha riaperto il mutuo da lui contratto e rimasto bloccato. Sborgia è stato ricevuto dal Direttore Generale Francesco Minotti, accompagnato dall’abruzzese Franco Coccioli ex manager della Caripe. Al telefono da Verona ha seguito la riunione l’Amministratore Delegato della banca Francesco Saviotti. “Adesso posso guardare con fiducia al futuro e soprattutto posso guardare in faccia me stesso, la mia famiglia e le persone che avevano avuto fiducia in me, affidandomi i risparmi di una vita per acquistare la casa», ha dichiarato ieri sera da Roma, subito dopo la fumata bianca. Il finanziamento servirà a sbloccare il cantiere di un edificio da 72 alloggi realizzato a Sambuceto. Gli acquirenti coinvolti, ma anche le imprese che avevano svolto i lavori e i suoi stessi dipendenti aspettavano una boccata di ossigeno. Una curiosità: per entrare nella sede della banca, Sborgia ha dovuto oltrepassare il metal detector: nessun problema. Era disarmato.

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