Nella nostra regione il nuovo anno scolastico potrebbe avere un inizio ad handicap. Questo perché l’Abruzzo potrebbe ritrovarsi con una cinquantina di sedi di dirigenti scolastici non coperte. Il TAR, infatti, ha accolto quasi tutti i ricorsi presentati da coloro che erano stati esclusi dalla prova orale dello specifico concorso. contestando la graduatoria stilata dopo il primo test. Nello specifico, il Tribunale Amministrativo Regionale ha ritenuto motivati 80 ricorsi sugli 81 inoltrati. I giudici hanno rilevato aspetti di illegittimità nell’iter che era stato seguito dall’Ufficio Scolastico Regionale. Vizi emersi sia per quanto riguarda la valutazione delle prove che per quanto attiene alle sostituzioni dei presidenti della commissione esaminatrice, oltre ad irregolarità di altra natura. E quindi per il concorso pubblico che doveva permettere di individuare 68 nuovi dirigenti scolastici regionali è necessario ricominciare da capo.