Scuola, sì del CdM alla riforma, ma agli studenti non piace

protesta scuole“Il progetto di Renzi sulla scuola è uguale a quello di Monti e Berlusconi, l’obiettivo è quello di rendere il sapere una merce accessibile solo a pochi privilegiati, lo dimostra la notevole crescita dei contributi volontari a carico delle famiglie, sempre più elevati a causa dei tagli delle risorse subiti dalla scuola pubblica ad opera dei governi PD e di destra negli ultimi dieci anni”. Ieri mattina anche a Pescara come in altre città italiane, gli studenti hanno manifestato in piazza contro il piano della “Buona Scuola” di Renzi, nel giorno in cui il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma prevista dal Governo. “Disegno di legge che – proseguono gli studenti – ricalca il progetto del Ddl Aprea, del Governo Berlusconi, bloccato dalla mobilitazione di studenti e insegnanti nell’autunno 2012, che prevedeva l’ingresso di organismi privati nella scuola pubblica. Oggi – dicono i rappresentanti degli studenti – i nostri slogan e gli striscioni sono gli stessi di due anni fa. Ci battiamo per una scuola pubblica, laica, democratica, solidale e di massa. E mentre le nostre scuole cadono a pezzi e sono senza risorse, mettendo a rischio la vita di studenti e studentesse, si veda ciò che è accaduto all’Istituto Alberghiero De Cecco, lo Stato continua a finanziare le scuole private violando l’articolo 33 della nostra Costituzione”.

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