REDAZIONE- E’ un mercato povero quello appena cominciato. Molte parole, pochi contanti. Il problema della capienza delle varie società in Lega è reale, concreto e impedisce, di fatto, di realizzare operazioni in entrata. Prendete il PESCARA che, va detto, finora ha ratificato parecchie operazioni in entrata. Il club biancazzurro deve puntellare l’organico, ma ha problemi di capienza. Situazione destinata a sbloccarsi solo quando arriverà la prima tranches di tre milioni di euro per la cessione di QUINTERO. Oggi come oggi, invece, i dirigenti biancazzurri non hanno la possibilità di effettuare altre acquisizioni. Vorrebbero per questo dedicarsi alle uscite, ma i potenziali acquirenti hanno il medesimo handicap, l’assenza di capienza e, dunque, di contante. In tal caso, ecco il vincolo, per poter operare in entrata urge una fidejussione a garanzia; ostacolo eludibile attraverso lo scambio di cartellini. Questo è lo stato delle cose. Saltato il trasferimento di CAPUANO al GENOA, il Presidente del DELFINO Daniele SEBASTIANI ha avuto non un incontro con l’omologo della LAZIO Claudio LOTITO, ma un contatto telefonico con il d.s. Igli TARE. Sul tavolo la trattativa VUKUSIC-SCULLI( ritorno) con l’inserimento di un altro calciatore, l’islandese BJARNASON. La risposta è stata: si potrebbe anche fare ma non adesso. E così, la decisione del Presidente di aspettare momenti più propizi, linea varata anche dalle altre società, e concentrarsi prima del raduno, ormai prossimo, all’ingaggio di CUTOLO con il quale l’accordo è totale su durata del contratto ed emolumenti( scadenza 30-6-’16). In che modo? Proponendo al PADOVA, che nel frattempo ha affidato la guida della squadra a Dario MARCOLIN e la direzione dell’area sportiva ad Alessio SECCO, la comproprietà del cartellino di Simone ROMAGNOLI. Poi, si tratterà solo di completare la rosa. Manca un esterno d’attacco? In attesa di SCULLI o CATELLANI, c’è, infatti, sempre RAGUSA, calciatore versatile, in grado di dare un ottimo contributo soprattutto in quella zona di campo, dove, appunto, RAGUSA ha spesso giocato. Nel contempo, REPETTO e ACRI penseranno alle uscite, cercando di collocare quegli elementi che non rientrano nei piani di Pasquale MARINO.

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