“Sono disponibili 170 milioni di euro per la messsa in efficienza del sistema della depurazione abruzzese. A partire, da oggi, nell’arco di 80 -90 giorni, saremo nelle condizioni di bandire le gare d’appalto”. Lo ha affermato, questa mattina, a Pescara, in Regione, il presidente della Giunta regionale, Luciano D’Alfonso, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato anche l’assessore al Ciclo idrico integrato, Mario Mazzocca, ed il direttore regionale del settore, Pierluigi Caputi. “I circa 101 milioni di euro derivano dal recupero di risorse di provenienza nazionale – ha spiegato D’Alfonso – e sono il frutto del lavoro congiunto dell’assessore Mazzocca con la struttura diretta dall’ingegner Caputi mentre 69 milioni di euro provengono dallo “Sblocca Italia” e sono arrivati grazie alla sinergia forte attivata tra Regione e Governo per il tramite del Sottosegretario Giovanni Legnini”. Nello specifico, la Giunta Regionale, con proprio atto assunto in data 13 agosto 2014, ha completamente e celermente definito la piena attuabilità degli interventi sul tema del Servizio Idrico Integrato, provvedendo ad approvare il SAD, lo Strumento ad Attuazione Diretta per la Linea d’Azione IV.1.1.a: “Realizzazione di opere infrastrutturali per adeguamento e potenziamento del Servizio Idrico Integrato (acquedotti, fognature e depuratori)” di cui al Programma del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (ex FAS 2007/2013) – Policy “Ambiente e territorio”. Contestualmente è stato approvato lo schema dell’Atto di concessione, che affida la materiale realizzazione degli interventi ai soggetti Gestori del SII, individuati nelle sei società a totale partecipazione pubblica cui è stata affidata in house dalle Autorità d’Ambito, ai sensi dell’art. 113 del D.Lgs. 267/2000, la gestione del SII come definito all’art. 141 del D.Lgs. 152/2006 nell’ambito di competenzai Comuni sotto i 1000 abitanti che gestiscono l’intero ciclo idrico integrato previo atto autorizzativo dell’Autorità d’Ambito e definizione del Piano Economico Finanziario del Servizio svolto direttamente. L’investimento complessivo di questa linea di azione è pari a 101 milionmi 878 mila 32 euro. “Vogliamo cessare di essere soldati di Re Ferdinando che d’estate lamentano la mancata balneabilità delle acque e che d’inverno assistono alla mancata balneabilità – ha aggiunto D’Alfonso – e determinare così il pieno efficientamento dei sistemi depurativi. Impianti che, nel corso degli anni, si sono moltiplicati trasformandosi, però, più in un boccone ghiotto per i progettisti di turno che in infrastrutture davvero funzionali all’efficienza del sistema idrico integrato”. A tal proposito, il Presidente ha ricordato che le spese di progettazione e di direzsione dei lavori non potranmno superare il 2 per cento del costo totale degli interventi.
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