Servizio Idrico: Il presidente dell’ACA sconfessa i conti di Caputi ed è pronto a nominare un manager finanziario

di primio copia

dicristoforoezio“Nel corso della conferenza stampa di ieri, il Commissario Caputi ha parlato di una situazione debitoria dell’Aca di 92 milioni di euro sui ricavi di 43 milioni, un dato che non corrisponde a verità, visto che in data 31 dicembre 2011 l’Aca ha chiuso con un bilancio di 78 milioni e 508mila euro di crediti con debiti per mutuo a lungo termine pari a 19 milioni e 975mila euro. Cifre che sono facilmente verificabili in quanto i bilanci dell’Ente gestore sono pubblici e consultabili da chiunque sul sito internet dell’Azienda”. Lo ha detto il Presidente dell’Azienda Comprensoriale Acquedottistica di Pescara Ezio Di Cristoforo in merito alle dichiarazioni rilasciate ieri dal Commissario del Servizio Idrico Integrato Pierluigi Caputi. “La gestione del servizio idrico da parte dell’Aca – ha spiegato il Presidente Di Cristoforo – è sempre stata all’insegna della trasparenza ed è accessibile a tutti sul sito dell’Azienda, dove i dati parlano chiaro: abbiamo chiuso il 2011 con un bilancio di 78 milioni e 508mila euro di crediti con debiti per mutuo a lungo termine pari a 19 milioni e 975mila euro. Per ulteriore chiarezza, in qualità di Presidente dell’Aca, ho formalmente richiesto al Revisore dei Conti una relazione dettagliata circa la situazione finanziaria dell’Azienda, documentazione che verrà anch’essa immediatamente pubblicata sul nostro sito e quidi visibile a tutti”. “Il Commissario Caputi – ha continuato il Presidente Di Cristoforo – ha sostenuto che l’Ersi nascerà con 25 milioni di euro di debiti non suoi, una cifra che non dovrebbe rappresentare una novità, visto che tali debiti in realtà esistevano già quando è stato nominato nel 2007. Pertanto viene spontaneo chiedere al Commissario Caputi dove sia stato fino a oggi e perché nulla sia stato fatto per modificare tale situazione”. Riguardo alle criticità dell’Aca, “mi preme sottolineare – ha detto il Presidente Di Cristoforo – che sia il Commissario che la Regione Abruzzo non hanno messo in campo alcun aiuto per superare tali difficoltà, come ad esempio mutui, aiuti dalle banche o la possibilità di usufruire di convenzioni. Pertanto, proprio per salvare l’Azienda Acquedottistica dallo sciacallaggio politico, mi farò delegare dall’Assemblea dei Soci a inserire la figura di un manager che possa operare nel campo del personale e delle finanze. Una garanzia in più per assicurare a tutti i soci la regolarità e la trasparenza nella gestione del servizio idrico”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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