REDAZIONE- Circa 3000 tifosi biancazzurri al seguito della squadra. Venduti altri 400 biglietti del settore ospiti. Oddo recupera Salamon e Torreira. Notizia senza dubbio confortante. Indisponibile il “nazionale” Bjarnason. In merito, il giovane tecnico biancazzurro taglia corto” Ovvieremo senza problemi alla sua assenza. E poi, probabilmente, non avrebbe giocato. L’ho visto stanco. Sono molto sereno. Uno stato d’animo che mi trasmette la squadra. Credo fortemente in questi ragazzi. Li vedo carichi. Ci credono come ci credo io. Andiamo a Bologna per vincere. Dobbiamo solo essere più lucidi negli ultimi 16 metri. Venerdì in casa avremmo strameritato di vincere. Per 70 minuti abbiamo comandato il gioco. Abbiamo dimostrato di essere superiori. E come se andassimo a giocare una finale da disputare con coraggio, attaccando con criterio. Il Bologna ci aspetterà come nel match di andata. Forse sarà ancora più accorto puntando sul contropiede che non dovremo concedere. In sintesi, dobbiamo essere bravi e fortunati”. Sulle scelte, nessuna anticipazione da parte del tecnico pescarese. Assai probabile l’impiego di Torreira in mediana al fianco di Memushaj con Brugman avanzato sulla trequarti a ridosso di Melchiorri. Esterno Politano e Caprari, quest’ultimo preferito, almeno inizialmente, all’ex Cristian Pasquato. Dubbio in difesa: Pucino contende la maglia a Rossi sulla corsia laterale sinistra. Al “Dall’Ara” dirige Fabbri di Ravenna che ha già arbitrato Perugia-Perugia lo scorso 26 maggio, turno preliminare dei play-off. 
Pescara condannato a vincere. Il regolamento privilegia, infatti, il miglior piazzamento ottenuto al termine della stagione regolare: rossoblu quarti, biancazzurri settimi. Pertanto, alla squadra di Delio Rossi basterà il pareggio. Niente supplementari. In attacco, al momento Acquafresca in vantaggio su Mancosu. Rossi, tuttavia, li ha provati insieme con Sansone alle spalle.