Sono passati dieci giorni dalla visita di Marchionne alla SEVEL ma continua ancora a far discutere il suo intervento riguardante i 700 milioni di euro di investimenti per lo stabilimento di Atessa. La FIOM, sia quella regionale che quella della provincia di Chieti, e la RSA di fabbrica (esclusa dall’incontro) lo hanno definito un “intervento interessante, sia per il contesto temporale, dopo la pronuncia della Corte Costituzionale sulla questione della rappresentanza, sia per l’avvio dei lavori di adeguamento delle linee per il restyling del Ducato. L’intervento di Marchionne ha presentato luci ed ombre. Gli aspetti positivi sono rappresentati dagli investimenti per garantire il mantenimento della leadership del Ducato X250 sul mercato del veicolo commerciale leggero e la disponibilità a partecipare ad un patto tra tutte le parti sociali (FIOM compresa) per combattere al meglio la crisi. Tra gli aspetti negativi, invece, è stata evidenziata “la mancanza di risposte sulla questione delle alleanze societarie per il futuro della SEVEL e, di conseguenza, del veicolo che dovrà sostituire l’attuale Ducato”.