“Shining Light”: Di Cristoforo nega tangenti

DiCristoforoNega di aver preso tangenti Ezio Di Cristoforo, il presidente dell’Aca, finito ai domiciliari lo scorso 17 luglio, nell’ambito dell’operazione “Shining Light”. Questa mattina Di Cristoforo é stato ascoltato dal Gip Luca De Niniis nel corso degli interrogatori di garanzia ai quali si sono sottoposti anche gli altri protagonisti della vicenda. L’avvocato di Di Cristoforo Sergio Della Rocca ha anche annunciato una memoria difensiva che presenterà insieme ad una serie di documenti per fare ancora più chiarezza. Si é avvalso della facoltà di non rispondere Marcello Lancia amministratore unico dimissionario dell’Ater di Chieti, Ernesto Marasco, dirigente Ater Chieti, ha ammesso delle responsabilità riguardo al sistema di gestione delle gare d’appalto, ma ha respinto le accuse di corruzione. Alessandro Faraone, geometra dell’Ater ha chiarito la sua posizione dicendo di non avere responsabilità dirette e dunque di non aver avuto la possibilità d’indirizzare le gare d’appalto. Ascoltato anche Salvatore Tasso, geometra del settore lavori pubblici del Comune di Montesilvano, difeso dall’avvocato Ugo Di Silvestre che ha annunciato le sue dimissioni da responsabile unico del procedimento, anche per lui sarà presentata una memoria difensiva. Si é dichiarato, invece, totalmente estraneo ai fatti il colonnello dell’esercito Willialm Basciano difeso dall’avvocato Marco Femminella. Intanto l’inchiesta si dividerà in due tronconi: uno relativo alle vicende dell’Ater di Chieti passerà nelle mani dei magistrati teatini; l’altro, quello che vede coinvolti i vertici dell’Aca, resterà a Pescara. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di reati che vanno dalla corruzione, alla concussione, alla turbata libertà degli incanti, falso e truffa. Si parla di gare turbate bandite dall’Aca relative alla manutenzione ordinaria della rete fognaria di Pescara degli ultimi 4 anni per un importo di oltre un milione e mezzo di euro; gare bandite dall’Ater di Chieti relative alla riparazione dei danni provocati dal terremoto del 6 aprile del 2009 delle palazzine di Via Amiterno di Chieti per un importo complessivo di un milione e duecento mila euro; gare turbate bandite al Comune di Montesilvano relative ai lavori di completamento della scuola di Villa Verrocchio e per i lavori di Via Maresca per un importo complessivo di 900 mila euro. Si parla ancora di altre gare turbate per lavori alla Caserma Clementi di Ascoli Piceno e la Falcinelli di Ancona  per un importo complessivo di 400 mila euro.

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