Sindone: a Castel di Sangro la riproduzione

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Sindone CasteldisangroLa riproduzione della Sacra Sindone sarà accolta ed esposta a Castel di Sangro nella basilica di Santa Maria Assunta dal 27 maggio all’11 giugno 2015. L’ostensione della riproduzione in misura reale della Sacra Sindone, di proprietà della Società San Paolo, sarà accompagnata da una serie di iniziative collaterali.
La Sindone, nota anche come Sacra o Santa Sindone, è un lenzuolo di lino di colore giallo ocra, tessuto a lisca di pesce in un unico pezzo avente forma rettangolare lunga circa 4,5 metri. Sul lenzuolo, conservato nel Duomo di Torino, è visibile l’immagine di un uomo che porta segni interpretati come dovuti a maltrattamenti e torture compatibili con quelli descritti nella passione di Gesù.
“Questo che ci accingiamo a vivere”, dichiara don Domenico Franceschelli, parroco della basilica di Santa Maria Assunta, “rappresenta un forte momento ecclesiale che lascerà senza dubbio un segno indelebile in tutti noi. Il Sacro telo”, prosegue il parroco, “è un simbolo della fede che induce a un’analisi interiore profonda e autentica e stimola nell’osservatore una riflessione sul senso della vita, nonché sentimenti che generano valori in grado di illuminare l’umano percorso.”
Un calendario ricco di eventi è in programma per tutta la durata dell’ostensione. Parteciperanno, tra gli altri, Raffaele Mazzarella, delegato del centro culturale San Paolo, Mons. Angelo Spina vescovo diocesano, Giovanni Petrone, organista, e don Massimo Muccillo, rettore della basilica santuario dell’Addolorata di Castelpetroso. Nella cappella della chiesa sarà allestita una mostra tematica della Sindone.
Lo svelamento del Sacro Lino è previsto il 27 maggio dalle ore 17.

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