Quella che sembrava una divergenza di prospettive si è tradotta , nella tarda serata di ieri, in una rottura forse insanabile tra Cgil, Cisl e Uil per la  vertenza Sixty. Al termine di un vertice romano, iniziato alle 11 di ieri mattina presso il Ministreo dello Sviluppo Economico e terminato in tarda serata:  a sottoscrivere un accordo programmatico, illustrato anche solo se per sommi capi dai vertici aziendali presenti a Roma, la Cisl e Uil e non la Cgil la quale si è riservata qualche giorno di tempo per studiare carte e piano di rilancio. In tal senso l’assemblea coi lavoratori indetta per lunedì mattina. Sindacati divisi, dunque, e un documento aziendale che nei numeri non lascerebbe ben sperare per tutti i lavoratori dello stabilimento di Chieti scalo per i quali, tra l’altreo, a marzo scade la cassa integrazione straordinaria.

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