video » Sixty: nuovo vertice romano

economia-abruzzo vertenza-sixty-a-roma-il-17-gennaioPassano le settimane e la vertenza Sixty pare non avere mai fine. Quest’oggi nuova puntata di una telenovela che è sempre più snervante e lo è soprattutto per i tanti lavoratori che hanno davanti a loro un futuro fatto di grandi incertezze tendente al peggio. A Roma era in programma un vertice in ministero con i rappresentanti dell’azienda e la Cgil. Assenti, invece le altre sigle sindacali, segno di una spaccatura che certo, in questa fase, non è foriero di speranze. I sindacalisti hanno tenuto costantemente informati la stampa ed i lavoratori della Sixty attraverso la pagina Facebook Mimì tessitore ferito nell’orgoglio, parafrasando simpaticamente il titolo di un noto film della Wertmuller. Una riunione iniziata in ritardo, verso le 11.30 e poi sospeso poco prima dell’una. Presenti al tavolo istituzionale: per il Ministero il sottosegretario De Vincenti e il Dot. Castano , per la Regione l’assessore Castiglione, per la provincia di Chieti l’assessore D’Amario mentre per il Comune l’assessore Viola, oltre ai rappresentanti della Sixty. Il ministero ha proposto un’ipotesi d’accordo ma la Cgil, dal suo canto, vuole conoscere i numeri del piano di rilancio dell’azienda prima di firmare.
Si legge in un passaggio su Facebook
“Da questo, adesso, deve ripartire la discussione anche se elementi nuovi e positivi non ne abbiamo. Continuiamo a registrare una certa riluttanza da parte dell’azienda a fornire dati importanti che potrebbero determinare l’accettazione o meno di …un progetto di rilancio. O meglio, queste fondamentali informazioni, saranno rilasciate solo dopo la firma dell’accordo!”
Posizioni differenti tanto che si cerca di fare una nuova stesura dell’accordo. Una riunione lunga ed estenuante.


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