Dopo l’accordo raggiunto tra i vertici della Sixty di Chieti Scalo con Confindustria e la Banca di Credito Copperativo Abruzzese per l’erogazione agli oltre 300 dipendenti dello stabilimento tessile di Via Piaggio dell’anticipazione del trattamento della CIGS, la vertenza si sposta su un altro livello ovvero quello del ricollocamento. E’ stato ribadito stamani dai rappresentanti della RSU congiuntamente a quelli di CGIL CISL e UIL. La situazione in cui verso la Sixty non ci sorprende affatto, ha sottolineato Marino D’Andrea della RSU, era già noto che la nuova società avrebbe avuto bisogno soltanto di una cinquantina di dipendenti degli oltre trecento impiegati sino a qualche anno fa. Oggi, ha affermato infine D’Andrea, attendiamo delle risposte soprattutto dalla magistratura visto che nel dicembre dello scorso anno è stato presentato un esposto presso la Procura della Repubblica per far luce sui presunti sospetti movimenti societari in Lussemburgo.

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