video » Sixty: nessun accordo sulla cassa integrazione

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PROTESTA SIXTYLe speranze dei circa 200 lavoratori della Sixty di Chieti Scalo si sono infrante nel pomeriggio di ieri quando al termine dell’assemblea, convocata presso il Polo Tecnico della Provincia ed aperta a tutti i lavoratori delle aziende abruzzese in crisi, si è appreso che al momento non ci sono le condizioni per firmare l’accordo per l’anno di cassa integrazione straordinaria. I rappresentanti di Cgil Cisl e Uil, rispettivamente Rucci, Di Natale e Sacchetti, hanno ribadito chiaramente che al momento il giudice non ha autorizzato l’azienda tessile di Via Piaggio a procedere con l’anticipazione mentre sui 18 giorni di cassa ordinaria non si sa ancora nulla di certo. Da quanto riferito l’Azienda tessile di Chieti Scalo, avrebbe formulato un’istanza incompleta non mettendo il giudice nelle condizioni di sapere quanti lavoratori sono coinvolti e dove attingere le risorse necessarie. I rappresentanti sindacali nell’invitare i rappresentanti della proprietà del Gruppo Sixty a riformulare un’istanza nel rispetto delle norme richieste, si sono rivolti al Prefetto ed l Questore della Città dichiarando di non essere più in grado di controllare la disperazione dei 183 lavoratori rimasti senza stipendio. L’augurio è che per lunedì prossimo si possa trovare un percorso utile che vada incontro alle aspettative dei lavoratori. Intanto si registrano ancora poche novità sul piano industriale: l’azienda ha confermato la volontà di assumere 50 dipendenti in una Newco e una settantina in un’azienda satellite, ma ulteriori dettagli saranno discussi il prossimo 22 maggio in un incontro nella sede teatina di Confindustria. Il giudizio della Cgil, però, è negativo.


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