CHIETI – Nuovo appello alla politica : a rivolgerlo è la Filctem Cigl che torna a chiedere attenzione sulla vertenza Sixty in vista dell’incontro previsto il 28 gennaio prossimo a Roma presso il Ministero dello sviluppo economico. “Il sindacato – ha spiegato il segretario provinciale di Chieti Giuseppe Rucci- è fortemente preoccupato e ribadisce il proprio parere negativo nei confronti del piano industriale presentato dall’azienda ritenendolo farraginoso perché non dà risposte e garanzie”. “Il silenzio della politica è imbarazzante e inquietante ” ha detto Rucci il quale ha ricordato qualsiasi soluzione non può prescindere dalla salvaguardia di tutti e 370 i lavoratori della Sixty e dell’indotto . ” Continuiamo ad apprezzare che la Regione abbia individuato strumenti e risorse attraverso lo start up di impresa , ma non vorremmo che fosse un ulteriore elemento per contribuire a fare lo spezzatino e diventasse uno specchietto per le allodole”. L’Acquisizione di un grande gruppo, hanno spiegato i rappresentanti della RSU aziendale, deve significare rilancio a 360° e cioè non solo acquisizione del marchio ma anche salvaguardia dei lavoratori. “Si è passati da un concordato in liquidatorio a un concordato in continuità che però non c’è” hanno aggiunto chiedendo che fine abbia fatto la tanto sbandierata strategia del puntare sul made in Italy. Preoccupazioni vengono espresse anche per la cassa integrazione straordinaria, che scadrà a marzo , e che se anche se ci dovesse essere la piena condivisione del piano industriale non porterebbe ad un automatica proroga . Di qui l’appello alla politica perché si interessi concretamente ai problemi dei lavoratori della Sixty che attendono con ansia di conoscere quale sarà il loro futuro .
{avsplayer videoid=3077}
Sii il primo a commentare su "video » Sixty: nuovo appello della Cgil alla politica"