Ancora nulla di fatto, per i lavoratori della Sixty, sul fronte dell’anticipo della cassa integrazione straordinaria. A poco finora sono serviti il sit-in e i due incontri in Provincia dei giorni sccorsi. Gli operai dell’azienda tessile di Chieti Scalo, ormai sempre più esasperati, avviano da oggi un picchetto permanente davanti ai cancelli, fino a quando, dichiarano i loro rapppresentanti, non avranno risposte dai vertici dell’azienda. I dirigenti, sostengono i manifestanti, si rifiutano di ottemperare alle richieste del giudice, che finora non ha autorizzato l’azienda a procedere con l’anticipazione perchè l’istanza presentata dalla Sixty risulterebbe incompleta di dati necessari alla formulazione di un parere. “Chiediamo semplicemente di avere quei 700 euro che permetterebbero alle nostre famiglie di sopravvivere. Ma dobbiamo purtroppo riscontrare – questo l’amaro commento di Massimo Di Francesco, Rsu Cgil – un atteggiamento di totale chiusura nei nostri confronti. Ci viene solo concessa la possibilità di firmare un accordo sulla cassa integrazione per il prossimo anno che l’Inps inzierà ad erogare solo a partire da ottobre”.

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