CHIETI- Riunione fiume, prima in Regione a Pescara a seguire presso la sede teattina di Assoindustria oper la delicata vertnza Sixty e questa volta, forse come mai prima, sembra che le sigle sindacali Cgil Cisl e Uil siano arrivate ad una sorta di rottura non avendo più un’unità d’intenti. La questione intorno alla quale pare non sia stato possibile il dialogo coi vertici aziendali, oggi rappresentati al doppio tavolo abruzzese, è tutta relativa ai tempi e mdoi di accetazione da parte dei sindacati di un accordo che la Sixty ha impiegato 6 mesi circa a render noto e che ora, persino oggi o al più tardi giovedì prissimo 17 gennaio,vorrebbe venisse sottoscrutto e firmato. Come se non bastasse l’azienda nel secondo tavolo del pomeriggio, quello presso assoindustria, avrebbe confermato che i dettagli operativi del suddetto piano verranno resi noti solo a Marzo e solo a firma avvenuta. Decisive, dunque, le prossme ore per capire chi resta al tavolo, a quale patto e  soprattutto se l’azienda concederà alle Rsu alcune settimane in più per vagliare l’attaule piano industriale- occupazionale e quindi decidere se andare alla firma oppure no.