Malgrado l’accordo raggiunto , dopo lunghe ed estenuanti trattative  con i vertici della Sixty , permane ancora un clima di divisione tra le forze sindacali. Non è piaciuto infatti a Cisl e Uil, l’atteggiamento di chiusura assunto inizialmente dalla RSU Cgil in merito al piano di rilancio presentato dai vertici del gruppo asiatico Crescent Hyde Park.  Accolto solo successivamente  dopo il vertice tenuto nei giorni scorsi presso il Ministero dell’Economia a Roma. L’accordo presentato dai nuovi proprietari al Governo prevede, lo ricordiamo, la creazione di una Newco che dovrebbe garantire circa cinquanta posti di lavoro  tra gli attuali dipendenti e successivamente la costituzione di un’impresa satellite che garantirebbe altri settanta lavoratori. I rappresentanti sindacali hanno sottoscritto l’accordo per permettere ai lavoratori della Sixty di usufruire della cassa integrazione straordinaria per un altro anno. Tra il quattro e l’otto marzo prossimi, ha dichiarato Maurizio Sacchetta Segretario territoria della Uilta Uil di Chieti, ci sarà un nuovo incontro presso il Ministero a roma in quano i rappresentanti sindacali hanno richiesto al consulente della Sixty Paolo Bodo di fornire nel dettaglio le cifre ufficiali del piano di rilancio prima di porre la parola fine a questa lunga e travagliata vertenza che ha coinvolto il Gruppo Sixty  che detiene i marchi Miss Sixty, Energy, RefrigiWear, Killah e Murphy & Nye.

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