video » Sixty: verso un nuovo accordo

DELLI CARRI

sixtyCHIETI – I vertici della Sixty,  i rappresentanti sindacali del comparto tessile nazionale ed i rappresentanti della RSU di Cgil Cisl e Uil oltre ai dirigenti della Regione Abruzzo si sono ritrovati stamani intorno ad un tavolo presso la sede di Confindustria a Chieti per trovare un accordo in grado di salvare il futuro dello storico stabilimento di Chieti Scalo e per salvaguardare quanti più lavoratori dallo spettro della perdita del posto di lavoro.

Il Fondo Panasiatico Crescent Hide Park che nelle scorse settimane aveva confermato di voler puntare su una nuova società con appena 50 dipendenti nello stabilimento teatino, tramite quanto riferito da Paolo Bodo in rappresentanza della società, ha dimostrato segni di apertura per poter giungere al tavolo nazionale convocato per il 17 gennaio prossimo a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Eonomio con un accordo di massima.

Secondo quanto si è appreso la multinazionale tessile potrebbe realizzare una rete di aziende al servizio della sede principale salvaguardando un numero superiore di lavoratori ricorrendo ai contratti di rete ai consorzi. Un’azienda principale con due o tre sedi secondarie che potrebbero impiegare circa 100 dipendenti.

Intanto si attende la decisione del Tribunale Fallimentare di Chieti che dovrà pronunciarsi sulla richiesta di concordato avanzata dall’azienda che però ha richiesto circa un mese di proroga per preparare tutta la documentazione. Un moderato ottimismo in vista della decisione che verrà presa a Roma presso il Ministero dello Sviluppo Economico.


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