Bisognerà ancora attendere almeno una settimana per la restituzione ai familiari della salma di Eleonora Gizzi, la donna di Vasto scomparsa a marzo e rinvenuta cadavere nei giorni scorsi sotto un Viadotto dell’A14. La Procura della Repubblica di Vasto ha comunicato, tramite il legale della famiglia della vittima, che l’antropologo firense, nominato per effettuare ulteriori esami sul cadavere, tornerà non prima di lunedi prossimo. Disappunto tra gli stessi familiari di Eleonora: “Comprendiamo la situazione – ha dichiarato Italo Gizzi, padre di Eleonora – ma nessuno si mette nei panni della famiglia. Sull’individuazione del Dna e per l’autopsia sono stati davvero veloci, non potevano esserlo altrettanto anche nella nomina di un antropologo disponibile senza dove aspettare altro tempo?”. Ulteriori accertamenti sono necessari al fine di stabilire la data certa della morte della maestra di 34 anni, la salma, intanto, é stata sistemata presso il cimitero di Vasto. “Non possiamo dare ancora una degna sepoltura ad Eleonora – ha detto ancora il signor Gizzi – non riesco a sopportare che mia figlia sia ancora li sola dopo tutti questi mesi.”