SOGET, ora rischiano anche i lavoratori

A ospedale Giulianova

Sindacati SOGET“Il caso Soget rischia di confondere le acque tra l’inchiesta (seria) e la demagogia (tanta) che sta animando in questi giorni il dibattito specie nell’area metropolitana Pescara-Montesilvano”. E’ questo il giudizio dei dipendenti della concessionaria per la riscossione dei tributi, e dei sindacati di categoria, di un’azienda finita nell’occhio del ciclone non soltanto per quella che viene definita una “puntuale e si spera rapida indagine della magistratura”, ma soprattutto per le proposte di rescissione o mancato rinnovo dei contratti da parte dei comuni. Per le colpe –tutte ancora da dimostrare- dei dirigenti, non ci stanno ad essere loro i primi a pagare. A rischio, gli impiegati SOGET, non vedono soltanto il loro posto, ma anche l’efficienza del servizio offerto. Gli organici dei comuni che dovrebbero reinternalizzare la riscossione, ormai dopo decenni dalla riforma non hanno più le professionalità adeguate. “Quelle –hanno ricordato i lavoratori- che hanno consentito per esempio negli ultimi anni al Comune di Pescara di recuperare il 90% dei crediti, in misura molto maggiore della media nazionale. Siamo certi che la gestione tornata in mano ai politici offra più trasparenza? che prevenga le raccomandazioni o la corruzione? Forse” –concludono i sindacati, che hanno chiesto di incontrare a breve i Sindaci di Pescara e Montesilvano- “è il caso di riflettere prima di ritornare indietro di vent’anni”.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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