video » Spari a Capodanno, tre indagati

daniela-braccaniDopo tre mesi di indagini da parte della squadra mobile della questura dell’Aquila, tre persone sono state iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di tentato omicidio per l’esplosione dei colpi di arma da fuoco verso l’abitazione della giornalista aquilana Daniela Braccani, nella notte di Capodanno.
Si tratta di Roberto Franchi, un cameraman ex collega di lavoro della Braccani, e due donne ad esso parenti, Isabella e Monica Lavinia, dipendenti di un istituto di vigilanza privato del capoluogo. Sono accusate di aver preso parte all’episodio dell’esplosione dei proiettili verso le vetrate dell’abitazione di Via dei Colatoi, nella frazione di Coppito, in cui la conduttrice dell’emittente locale TvUno vive insieme ai genitori, e con i quali si trovava la sera in cui furono esplosi i colpi. Fortunatamente nessuna delle persone che si trovavano all’interno fu colpita dai proiettili. Un episodio di un’estrema gravità per il quale furono subito avviate le indagini.
La polizia, non avendo riscontri adeguati dalle testimonianze, ha proceduto a verificare se tra i residenti della zona ci fosse qualcuno che avesse armi compatibili a quella usata quella notte.
L’iscrizione dei tre nel registro degli indagati è un passaggio necessario per consentire l’incidente probatorio sulle pistole da essi possedute per motivi di lavoro, e che sembrerebbero essere compatibili con quella usata per gli spari contro l’abitazione della giornalista. L’incidente probatorio, fissato per il prossimo 30 aprile, servirà a stabilire se da quelle pistole, sequestrate, possano essere stati esplosi i colpi oppure no. Intanto gli avvocati dei tre giovani indagati, sottolineano la completa estraneità dei loro assistiti ai fatti contestati.


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