Aveva una pistola Beretta calibro 6,35 con il colpo in canna e sette proiettili nel caricatore e, dopo aver esploso dei colpi, ha cercato di disfarsene vedendo i carabinieri. Per questo Giovanni Fioravanti, 50enne, residente nel rione Rancitelli, a Pescara, e’ stato arrestato nella notte dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara, coordinati dal capitano Claudio Scarponi; l’uomo deve rispondere dei reati di detenzione e porto abusivo di arma da sparo. La segnalazione al 112 e’ arrivata da un anonimo che parlava dell’esplosione di colpi di arma da fuoco in Via Lago di Capestrano. Arrivando sul posto i carabinieri hanno notato una persona che gettava un oggetto in un giardino cercando poi di far perdere le proprie tracce. L’uomo e’ stato bloccato e identificato e la Beretta recuperata. L’arma non e’ censita in banca dati. Sul posto c’erano anche il figlio di Fiorvanti e dei rom che si sono subito allontanati. I carabinieri stanno lavorando per capire cosa sia accaduto e gli esami sulla pistola consentiranno di verificare se sia stata utilizzata in passato per azioni di fuoco. Dopo la convalida dell’arresto, a Fioravanti e’ stata applicata la misura cautelare dell’obbligo di dimora, in attesa del processo che si celebrera’ nel mese di ottobre.