Spiagge: scontro sul Piano Demaniale Marittimo

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spiagge-abruzzoDovrà andare in Consiglio Regionale, il piano demaniale marittimo che però, non mette tutti d’accordo: da un lato i balneatori, dall’altro le associazioni ambientaliste. Critiche al nuovo Piano demaniale marittimo della Regione Abruzzo arrivano da Rifondazione Comunista e Wwf Abruzzo che ritengono, tra l’altro, aumenti ulteriormente l’occupazione delle spiagge con manufatti e strutture. Di parere opposto, naturalmente, i balneatori. “Le modifiche non sono migliorative – ha detto per il Wwf Loredana Di Paola – bensì sono dettate dai balneatori su un litorale oggi già occupato per gran parte. L’aumento dell’occupazione di superficie e delle volumetrie non ci trova d’accordo perché così, di fatto, si andrebbero anche sanare abusi fatti negli anni passati. Siamo di fronte a un nuovo piano per tutelare gli interessi pubblici che avevamo già messo in discussione, presentando ad aprile scorso, in ambito Vas delle osservazioni e contestando le modifiche”. Di opinione contraria, Cristiano Tomei per la Cna Balneari, il quale, invece, precisa che è un piano in cui si tutela l’ambiente, il mare, la spiaggia, che sono principale fonte di lavoro per decine e decine di impresa abruzzesi, e che non si tratta di manufatti pesanti, ma realizzati nel pieno rispetto delle direttive europee. “Comunque – conclude Tomei – siamo aperti al confronto per eventuali migliorie a questo importante strumento”.

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