Nessuna sospensiva per l’ingiunzione di pagamento avanzata da alcuni precedenti amministratori. Questa la decisione del giudice in merito all’ azione messa in campo dal comune di Spoltore per il recupero delle indennità non dovute. A comunicare il rigetto è la stessa amministrazione comunale annunciando che l’azione di recupero “é molto vicina all’obiettivo, dando coerentemente seguito a un intervento cominciato nel marzo 2012, in epoca commissariale”. La decisione del giudice, ricorda il comune, nasce dopo un esposto presentato nel 2007 alla Procura Regionale della Corte dei Conti, “da alcuni consiglieri dell’allora opposizione, distinta e distante da quella attuale, per accertare la legittimità della maggiorazione degli importi di sindaco, assessori e presidente del Consiglio. Maggiorazione che ha avuto origine con una determina del 2002. Il parere del ministero dell’Interno sulla problematica in questione è arrivato nel 2010 e solo nel 2012 si è provveduto ad avviare il recupero delle indennità per le emissioni in eccesso”.