Stabile Asl: Adesso indaga la Procura

amicone mario

stabile acquisto AslSull’ acquisto dello Stabile da parte della Asl, adesso indaga la Procura. Da Palazzo di Giustizia sono partiti 4 avvisi di garanzia diretti al Manager Asl Claudio D’Amario, al costruttore Ermanno Cetrullo, al dirigente Vincenzo Lo Mele e al Rup Luigi Lauriola.
Il sostituto procuratore Anna Rita Mantini sta lavorando sull’ipotesi di Turbata Libertà del procedimento di scelta, art. 353 bis del Codice Penale, di recente istituzione. Già ieri una ventina di uomini della Squadra Mobile di Pescara hanno eseguito perquisizioni in abitazioni ed uffici degli indagati, lo scopo é quello di capire se dietro la vendita ci siano o no delle anomalie e se la procedura é stata lineare. La storia comincia nel maggio di un anno fa, quando la Asl avvia un primo bando per l’acquisto di uno stabile che abbia, tra i vari requisiti, la vicinanza  dall’Ospedale. A questo bando giungono due risposte entrambi insoddisfacenti, viene avviato un secondo bando nel luglio scorso, anche qui giungono due proposte, una delle quali esclusa perchè giunta in ritardo, l’altra é quella del costruttore Cetrullo che nel 2012 aveva acquistato lo stabile di Via Rigopiano 85 ad una cifra di 900 mila euro in base ad una perizia che parlava di immobile in abbandono e palese stato di fatiscenza. Cetrullo riesce, però, ad ottenere una plus valenza non di poco conto vendendo alla Al ad una cifra di 2 milioni ed 800 mila euro, scontati, visto che secondo l’Agenzia delle Entrate quello stabile vale 3 milioni e 300 mila euro. Ad acquisto non ancora perfezionato i consiglieri regionali Lorenzo Sospiri di Forza Italia e Domenico Pettinari del Movimento 5 Stelle lanciano l’allarme, siamo a novembre dell’anno scorso, il 19 dicembre l’assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, in una lettera, mostra forti perplessità sull’operazione, ma 4 giorni prima la Asl aveva già pagato una caparra di 30 mila euro e quando lo scorso 24 febbraio il Presidente della Regione D’Alfonso blocca definitivamente l’operazione, sono, in realtà, passati già una decina di giorni dal pagamento del bonifico da parte della Asl di 2 milioni 770 mila euro. Le persone coinvolte: Claudio D’Amario, Manager Asl di Pescara, firmatario della delibera di acquisto; Ermanno Cetrullo venditore; Vincenzo Lo Mele dirigente tecnico dell’ufficio gestione patrimonio della Asl e Luigi Lauriola Responsabile unico del procedimento.

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