Sono stati presentati questa mattina i provvedimenti per l’Abruzzo inseriti nella legge di Stabilità approvata alla Camera e ora da discutere al Senato. A illustrarli il vicepresidente della Regione, Giovanni Lolli, e i parlamentari del Partito democratico Stefania Pezzopane e Antonio Castricone. “Nella legge siamo riusciti a inserire un finanziamento importantissimo che darà una svolta definitiva alla ricostruzione post-sisma dell’Aquila e del cratere sismico, e cioè 6 miliardi complessivi spalmati in diversi anni”, ha spiegato Castricone, “poi c’è il dimezzamento dei tagli ai Comuni di tutto il cratere sismico e il credito di imposta. Grazie a un emendamento che ho presentato insieme a Tancredi”, prosegue Castricone, “le imprese che ne hanno beneficiato tra il 2007 e il 2013 ora potranno avere certezza delle agevolazioni. Nel regime de minimis, inoltre, potranno accedere ad altri finanziamenti in annualità diverse. Senza questa norma avrebbero rischiato di non averlo o solo dopo lungo contenzioso con lo Stato e con l’Agenzia delle Entrate”. Ora la battaglia si sposta al Senato, dove si spera di mantenere inalterato l’impianto dei provvedimenti. Per la senatrice Pezzopane “si deve partire dal ripresentare le questioni che non sono passate alla Camera. Sono tre i punti principali, prima di tutto quello sul personale per la ricostruzione, che porterà l’1% del fondo per la ricostruzione si dovrà utilizzare dentro e fuori cratere per tutte le esigenze di personale, l’organizzazione spetta agli uffici speciali per la ricostruzione”. Un aspetto, però, sul quale si deve ora convincere la Ragioneria dello Stato, in quanto politicamente tutti sono d’accordo. Un altro emendamento riguarda “la riorganizzazione della filiera delle macerie della ricostruzione e, infine un altro sulle procedure di trasparenza sulla ricostruzione privata, ad esempio per elaborare la white list per le aziende trasparenti e in regola”. Quanto alla legge sulla ricostruzione, al di là dei punti inseriti già nella legge di stabilità, l’impianto generale sarà discusso nel 2015, probabilmente con un nuovo testo arricchito delle istanze che arriveranno dal territorio.