Start up è sinonimo di innovazione e creatività, la strada spesso seguita da giovani _ e meno giovani _ che vogliono mettersi in gioco e realizzare un’impresa a partire da una piccola idea chiusa magari nel cassetto da anni. Ma quanto è difficile trasformare un progetto in realtà? Molto, specie in un contesto di crisi economica, burocrazia lenta e mancanza di credito da parte delle banche. Un sostegno per start up innovative arriva da Invitalia. Dal 16 febbraio scorso è partito il nuovo canale di finanziamento “Smart&start”, un incentivo per favorire la diffusione di una nuova imprenditorialità legata all’economia digitale e al trasferimento tecnologico. Se ne è parlato oggi al convegno “Smart & start – sosteniamo le start up innovative”, al dipartimento di scienze umane all’Aquila alla presenza, tra gli altri, di Lina D’Amato, responsabile incentivi imprese di Invitalia, Pietro Rosica, presidente della piccola industria di Confindustria Abruzzo e il vicepresidente e assessore alle Attività produttive della Regione Giovanni Lolli. Smart&Start Italia sostiene la nascita e la crescita delle start-up innovative ad alto contenuto tecnologico per stimolare una nuova cultura imprenditoriale legata all’economia digitale, per valorizzare i risultati della ricerca scientifica e tecnologica e per incoraggiare il rientro dei «cervelli» dall’estero. Nel 2013 furono 38 le domande presentate e concessi oltre 3 milioni di agevolazioni. Nel 2014, con la prima edizione dedicata alle sole regioni del Mezzogiorno, Smart&Start ha finanziato 442 imprese, per un totale di 75,4 milioni di agevolazioni concesse.