Strada Parco: le associazioni vogliono Citea al posto del filobus

Citea-SLE-XLE START2Un mezzo più piccolo, ibrido, che non ha bisogno di pali e di cavi elettrici, ad un solo senso di marcia, consentendo di lasciare il lato mare della Strada Parco Pescara – Montesilvano, pista ciclabile senza la necessità di elettrificare parti pregiate come Corso Vittorio Emanuele e Ponte Risorgimento. E’ questa la proposta unanime del Comitato No Filovia, Wwf, Utenti Strada Parco, Associazione Carrozzine Determinate che per bocca della portavoce Loredana Di Paola, parlano del nuovo mezzo moderno e innovativo, il modello Citea che potrebbe sostituire il veicolo prescelto (Phileas). I pali già istallati lungo la Strada Parco potrebbero essere riutilizzati per ammodernare l’impianto di illuminazione, inoltre secondo Loredana Di Paola, si potrebbe modificare i marciapiedi abbattendone le barriere architettoniche. Con l’utilizzo del modello Citea, verrebbe meno la necessità di applicare barriere fisiche di protezione necessarie per il filobus che limiterebbero, invece, accesso ed attraversamento della via da parte dei cittadini come al tempo della ferrovia.

Sii il primo a commentare su "Strada Parco: le associazioni vogliono Citea al posto del filobus"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato


*