Decisamente meno romantico e compassato, il quarto album d’inediti di Gennaro Varone dal titolo “Su Questo aereo sul mare” fa emergere un’anima ancora più rock per il magistrato-cantautore. “Cani sciolti”, traccia principale, é l’espressione più emblematica della svolta musicale e più in generale artistica di Varone che il 15 maggio presenterà il suo nuovo lavoro con la sua band, Maria Michela Varone alle tastiere, Marco Di Giulio alla chitarra acustica, Stefano De Berardinis alla chitarra elettrica, Angelo Castellano al basso, Luca Belisario alla batteria, Daniela Stancu al violino e Alberto Grassi al sax,  al Teatro Circus di Pescara. Intanto, in anteprima su Rete8, il Pm Rock racconta come sono nati questi nuovi 12 brani: “Si é vero, rispetto all’album precedente “La Notte e la sposa”, ho voluto intraprendere nuovi percorsi, 12 canzoni scritte in un anno arrangiate in modo superlativo dai ragazzi della band e che in questi giorni stiamo registrando negli studi di Ultrasonic a Pescara. “Cani sciolti” é il brano più rappresentativo ed é una specie di inno per tutti coloro che non vogliono conformarsi alle etichette, che vanno avanti mossi solo dal motore delle proprie idee, con la schiena sempre dritta e senza cedere ai compromessi.” A dare il titolo all’album la canzone “Su questo aereo sul mare”, ultima traccia del Cd: “l’aereo è lo spazio di mondo che, nel tempo che ci è concesso, abbiamo la straordinaria sorte di condividere; e il viaggio sul mare è il percorso che compiamo. Meraviglioso come un volo di aereo sulla distesa del mare in una splendida giornata di sole.
Ma l’aereo è anche il segno di qualcosa che corre veloce, che passa, che vola via. Che non è per sempre.Sarebbe bello capirlo ed aiutarci, anziché confliggere, combattere, invidiarci, osteggiarci.” Questo il grande sogno di Varone che vorrà certamente condividere con quante più persone possibili venerdi prossimo al Circus in un evento che, come da tradizione, sarà soprattutto a scopo benefico: “Questa volta abbiamo deciso di devolvere l’incasso ad una lodevole associazione locale “Rete di sicurezza solidale”, formata per lo più da ex poliziotti impegnati nel dare sostegno a tutte le persone vittime di violenza.”