Lo aveva già dichiarato il prefetto Francesco Alecci: «La competizione elettorale non può fermarsi, anche se è morto un candidato sindaco».
A ribadirlo anche il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, che rispondendo ad una interrogazione del deputato di Lista Civica con Monti, Giulio Cesare Sottanelli ha sostenuto come la morte di Di Benedetto sia una «tragica scomparsa» ma, allargando le braccia, ha altresì spiegato che non c’è nessuna possibilità di rinvio essendo chiarissima e inequivocabile la norma in materia : «il rinvio delle elezioni», ha spiegato Alfano, in casi come quello di Sulmona, è previsto solo per i Comuni fino a 15mila abitanti.
Sulmona alle urne quindi domenica e lunedì con la corsa dei 6 candidati alla poltrona di primo cittadino : a contendersela con relative liste Luigi La Civita per il Pdl, Giuseppe Ranalli candidato del centrosinistra in competizione per per Pd, Sel e 4 liste civiche; Enea di Ianni per Fratelli d’Italia e una lista , Palmiero Susi per e le sue due liste civiche, Alessandro Lucci “Sulmona bene in comune”, il grillino Gianluca de Paolis per il Movimento 5 stelle e veniamo al vero nodo da sciogliere ossia le 5 liste correlate al nome dello scomparso Fulvio di Benedetto le quali hanno, per il proseguo della campagna elettorale, hanno chiesto agli altri candidati che in ogni appuntamento pubblico vi fosse un proprio rappresentante attinto di volta in volta dalle diverse liste per rappresentare comunque la coalizione. Altra curiosità : se l’esito delle urne dovesse decretare vincitore lo scomparso di benedetto le elezioni andrebbero annullate e riconvocate così come se, invece, dovesse andare al ballottaggio si ripescherebbe il terzo candidato più votato.
Fari puntati, dunque, sulla patria di Ovidio e dei confetti per l’appuntamento di domenica e lunedì , una Sulmona che insieme agli altri 27 comuni abruzzesi manderà alle urne i propri cittadini elettori: 6 nella provincia di Chieti e Teramo , 7 in quella aquilana , 9 per la provincia di Pescara.

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