Dopo il sequestro della Guardia di Finanza dell’Istituto scolastico che ospita l’Itc De Nino e il Geometri Morandi di Sulmona, arriva lo “sfratto” per 320 studenti che, almeno fino a mercoledì, resteranno a casa e poi saranno destinati ad altro luogo, molto probabilmente all’Itis di Pratola Peligna. La scuola, avrebbe dovuto essere messa in sicurezza, dopo il terremoto del 2009, ma, è stata chiusa, paradossalmente, proprio per mancanza di sicurezza. La Provincia de L’Aquila (che, per bocca del Presidente Del Corvo, si dice pronta a costituirsi parte civile e che aveva risolto il contratto con la ditta incaricata dei lavori due anni fa) ha disposto la chiusura dell’Istituto scolastico in questione, dopo le indagini avviate dalla Guardia di Finanza, sugli appalti ad istituti scolastici di Avezzano e Sulmona. Le indagini avrebbero accertato che le opere di messa in sicurezza nella scuola sulmonese sarebbero state eseguite solo in parte o in maniera difforme dal progetto. Sette persone sono indagate per falso e truffa. Intanto, i 320 studenti attendono di conoscere il loro destino. Probabilmente saranno trasferiti all’Itis di Pratola Peligna, ed ora si cerca l’accordo con l’Arpa per il trasporto dei ragazzi. Il dirigente scolastico Massimo Di Paolo, ha assicurato che si cercherà di trovare con rapidità una soluzione e che aveva chiesto la chiusura immediata della scuola, dopo il rapporto della Finanza, proprio per garantire la massima sicurezza e tranquillità degli studenti. Già da ieri mattina  le prime verifiche dei tecnici per la definizione degli spazi da assegnare. Intanto fino a mercoledì, vacanze forzate per i ragazzi, i quali sperano, che oltre al danno, non arrivi anche la beffa di una scuola che non c’è.