Sulmona, il voto a rischio. Due ricorsi al TAR

SulmonaNon demorde Sulmona Unita e, dunque, non è ancora scritta la parola “fine” sulla tornata amministrativa segnata dalla tragedia che ha colpito Fulvio Di Benedetto, stroncato da un malore durante un incontro elettorale. La coalizione che sosteneva proprio lo sfortunato candidato primo cittadino ha presentato due ricorsi al TAR per annullare la consultazione elettorale che molti volevano rinviata in segno di lutto e di rispetto. Così non è stato ed ora il neo sindaco di Sulmona, Giuseppe Ranalli, e la sua giunta (insediata solo un paio di settimane fa) sono sotto la spada di Damocle dei giudici amministrativi.
Nel primo ricorso Sulmona Unita sospetta la configurazione di un eccesso di potere come effetto delle tante, evidenti contraddizioni che hanno accompagnato le elezioni dopo la morte di Fulvio Di Benedetto. Nell’altro esposto, invece, viene sollevata la questione di legittimità costituzionale della legge 267 del 2000 che non prevede nulla in caso di decesso di un candidato sindaco nei Comuni con una popolazione superiore ai 5.000 abitanti.
Insomma, l’esito del voto sembra essere più che mai in sospeso. Senza nulla togliere ai vincitori, già l’astensionismo altissimo, superiore alla media nazionale, aveva fatto chiaramente intendere che forse un rinvio sarebbe stato cosa buona e giusta.

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