Appalti gonfiati e lavori non fatti: sigilli a 2 scuole di Sulmona

Dieta mediterranea

guardia-di-finanzaDue porzioni di fabbricato dell’Istituto Tecnico Commerciale “A. De Nino” e dell’Istituto Tecnico per Geometri “R. Morandi” di Sulmona sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza dell’Aquila su provvedimento del GIP Romano Gargarella che ha accolto le richieste dei PM Stefano Gallo e Roberta D’Avolio. In entrambi i fabbricati erano stati fatti lavori di messa in sicurezza finalizzata all’adeguamento sismico, dichiarati urgenti e necessari dopo il terremoto del 6 aprile 2009,. I lavori erano stati affidati dalla Provincia dell’Aquila ‘all’ATI FIN S.r.l. – COSMAN S.r.l. di Roma. Il provvedimento della magistratura si è reso necessario perché le indagini hanno rivelato che le opere di adeguamento erano state eseguite solo in parte e/o in maniera difforme da quanto previsto. Il tutto a fronte di un rendiconto che, invece, attestava la piena e conforme realizzazione delle opere.
Nel procedimento risultano indagate 7 persone per reati di falso e truffa in danno dello Stato. Questa indagine delle Fiamme Gialle scaturisce dall’attività investigativa fatta in passato e che rivelò illegittimità, poste in essere nelle procedure di affidamento degli appalti assegnati dall’Amministrazione Provinciale di L’Aquila, per la messa in sicurezza post sisma di istituti superiori di Avezzano e Sulmona. Nel dicembre 2012, peer quel troncone d’inchiesta, vennero emessi alcuni provvedimenti restrittivi della libertà personale. Inoltre rappresenta lo sviluppo di un’altra vicenda già nota alla cronaca: quella di Massimo Tomeo, imprenditore vastese che, più volte, sul finire del 2013 aveva compiuto gesti eclatanti di protesta, anche barricandosi nell’ufficio del Presidente della Provincia dell’Aquila per protestare per i mancati pagamenti da parte dell’ATI FIN S.r.l. – COSMAN S.r.l., di prestazioni eseguite dalla sua impresa, la MCR S.r.l., quale subappaltatrice nei lavori di messa in sicurezza del plesso De Nino – Morandi. Anche grazie alle denunce presentate dal Tomeo Massimo, a gennaio 2014 la Guardia di Finanza di L’ Aquila aveva eseguito il sequestro per l’equivalente di 250mila euro nei confronti della società FIN (Fubelli Infrastrutture) S.r.l., capogruppo dell’ATI aggiudicataria dell’appalto per la messa in sicurezza dello stesso istituto scolastico.

La Provincia si costituira’ parte civile
“Ci costituiremo parte civile nei confronti di coloro che hanno mal operato nella messa in sicurezza della scuola” di Sulmona oggetto di un’inchiesta della magistratura culminata stamani con il sequestro di due corpi di fabbricato. Questo il commento del presidente della Provincia dell’Aquila, Antonio Del Corvo. “Le irregolarita’ dell’impresa in un intervento di tale rilevanza – aggiunge – hanno causato disagi troppo ingenti agli studenti, rallentando in maniera determinante la conclusione dell’opera. Del resto, l’Amministrazione provinciale, gia’ due anni fa aveva risolto il contratto con l’impresa, sospendendo l’erogazione dei pagamenti. L’arrivo della perizia commissionata dalla Procura conferma quanto sospettato e sostenuto nella rescissione del contratto; rescissione, tra l’altro, impugnata dall’imprenditore disonesto – sono parole di Del Corvo – con richiesta di risarcimento danni di dieci milioni di euro. La perizia permettera’ agli uffici della Provincia di elaborare la variante per l’avvio dei lavori che restituiranno l’istituto scolastico De Nino-Morandi agli studenti, secondo le norme di sicurezza sismica. La vicenda fa emergere la necessita’ di effettuare le verifiche di sismicita’, che ad oggi, solo pochi Comuni, hanno effettuato. Ci scusiamo per il disagio causato e ci adopereremo per trovare una soluzione piu’ adeguata alle esigenze degli studenti e dell’attivita’ didattica a loro dedicata”.

 

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