La Corte costituzionale ha dichiarato illegittimo l’art. 3 della Legge della Regione Abruzzo (n1.del 10 gennaio 2012) con il quale si e’ istituito uno stanziamento di 200 mila euro per i rimborsi ai cittadini affetti da patologie oncologiche. La sentenza stigmatizza la Legge regionale del 10 gennaio 2012 nel punto in cui “disattende l’Accordo sul Piano di rientro dai disavanzi sanitari 2007-2009”. Infatti, la norma riconosce una “provvidenza economica che comporta l’assunzione di oneri aggiuntivi per prestazioni sanitarie, garantendo, conseguentemente, ai residenti della Regione Abruzzo livelli di assistenza ulteriori rispetto ai quelli stabiliti a livello nazionale”. In questo modo, prosegue la sentenza, “la norma eccede le competenze regionali e si pone in contrasto con gli obiettivi di risanamento imposto dal Piano di rientro che non consente l’erogazione di prestazioni economiche ulteriori rispetto a quelle elencate dallo stesso”.
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