Tanti fiori per ricordare chi non c’è più

fioriSiamo di nuovo qui, anche quest’anno, per raccontare i giorni dedicati a chi non c’è più. Sorvolando con lo sguardo le lapidi, nel cimitero dei Colli pescaresi, si vedono cognomi noti e familiari che fanno tanto Abruzzo, e un po’ ci si sente a casa. Oggi lasciamo perdere i prezzi dei crisantemi, tanto lo sappiamo tutti che con la crisi che c’è i soldi non bastano mai. Ai fiori però nessuno ha voglia di rinunciare, dalle corolle più semplici ai mazzi più sontuosi; come quelli che addobbano le tombe delle famiglie rom, i cui parenti arrivano in gruppo, con rami esotici e casse di lumini. I morti sono cari a tutti, e ricordarli è un sentimento che accomuna e che forse rende più lieve l’assenza di chi non è più con noi. I fiori sono tantissimi, così in questi giorni il cimitero è un luogo quasi festoso. Non importa se la frase risulta stonata, tanto sappiamo che il dolore resta, intimo e protetto, mentre fuori esplodono i colori. Che poi, a pensarci bene, dove c’è colore c’è natura, c’è vita, e anche la morte fa parte del ciclo vitale.

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