“Ritengo assolutamente inutile e tardivo l’incontro convocato dal Presidente Luciano D’Alfonso con i Parlamentari abruzzesi per porre in essere azioni contro la chiusura del Tar di Pescara. Dico questo perché l’argomento è già stato trattato da qualche giorno in Commissione Affari Costituzionali alla Camera ed è stata presa una decisione ben chiara. Allora questa riunione andava convocata almeno 15 giorni fa. Né si può dire che gli avvocati e gli operatori del settore non si siano fatti sentire a tempo debito sull’argomento. Io in Commissione avevo presentato e lo riproporrò in aula, un emendamento che sancisce un principio oggettivo: quei tribunali che hanno un’alta produttività ed un saldo economico positivo devono essere salvati. Il Tar di Pescara rientra in tali parametri poiché possiede un’alta produttività che ha comportato la riduzione dell’arretrato del 64% con un incasso derivante dal versamento del contributo unificato per il solo anno 2013 pari ad 528.349 euro, a fronte di un budget di spesa di 167.633 euro complessivi. Oggi è molto più difficile ottenere questa modifica in aula anche perché, i parlamentari che stanno in maggioranza dovrebbero dirlo a D’Alfonso, il Governo è intenzionato a porre la fiducia sul provvedimento. Di conseguenza nessuna modifica in aula sarà possibile” sono le parole dell’on. Fabrizio Di Stefano che commenta così l’invito del Presidente Luciano D’Alfonso. “Perorare una causa dopo che i giochi sono oramai stati decisi non è uno spettacolo edificante per un Presidente di Regione. Presentarsi dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, come ha fatto ieri D’Alfonso, è chiedere che il Tar di Pescara non venga chiuso, arriva fuori tempo massimo e dimostra un pressappochismo che un Presidente di Regione non dovrebbe avere” sottolinea l’on. Di Stefano. “Ora i parlamentari abruzzesi di maggioranza se vogliono davvero scongiurare la chiusura del Tar devono impegnarsi a modificare il testo o in aula, cosa che come ho detto ritengo difficile, o nel passaggio al Senato. Io me lo auspico e avranno tutto il mio sostegno in questa battaglia e sarò il primo ad applaudire all’eventuale buon esito della loro azione, ma se questo non dovesse accadere ci sarebbe da riflettere su una cosa: dopo un mese di Presidenza a guida D’Alfonso questo sarebbe il primo atto del Governo Nazionale per l’Abruzzo e non mi sembra che la chiusura del Tar sia un buon inizio” conclude l’on. Di Stefano.
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