video » Tarsu-Tares, istruzioni per l’uso

RIFIUTI PATTUMEI contribuenti pescaresi dovranno pagare entro il prossimo 31 maggio l’acconto della tassa sui rifiuti, vale a dire il 50% della vecchia TARSU trasformata poi dal Governo in TARES. Lo ha comunicato stamani l’assessore ai tributi del Comune di Pescara, Massimo Filippello il quale ha precisato che per garantire il pagamento del servizio di raccolta dei rifiuti il comune ha deciso di fissare a fine maggio la data dell’acconto, mentre la seconda rata si dovrà versare entro il 30 settembre ed infine il saldo con il conguaglio della tassa, che nel frattempo potrebbe essere stata trasformatain TARES, è previsto per il 20 Dicembre prossimo. Il D.L. 35/2013,  ha affermato ancora l’assessore Filippello, impone il rispetto delle scadenze. Pagamenti tardivi potrebbero essere gravati da una sanzione economica. Ai contribuenti sarà inviato un bollettino prestampato con già calcolato l’importo da versare.
Si è cercato di non far coincidere i versamenti della Tarsu con quelli dell’IMU per non gravare oltremodo sulle tasche dei contribuenti già messe a dura prova da una pressione fiscale arrivata al 52%. Il costo del servizio di raccolta dei rifiuti e di pulizia delle vie cittadine attualmente ammonta a circa 26 milioni di euro. Due solo per garantire la pulizia delle vie cittadine. La copertura dei costi è di circa l’80% pertanto siprevede entro fine anno di ritoccare le tariffe per coprire totalmente le spese. Le nuove tariffe inoltre prevederanno il pagamento della tassa in base al numero dei residenti nell’immobile non più dunque in base ai metri quadrati come fatto in precedenza. Bune notizie infine per le attività commerciali in quanto le aree di pertinenza ed accessorie, come ad esempio i parcheggi dei supermercati, saranno escluse dal calcolo delle tariffe da pagare.


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