Tassa sulle insegne: il Consiglio comunale di Pescara la abolisce all’unanimità

insegna barTassa sulle insegne addio. Dal Consiglio Comunale di Pescara arriva all’unanimità un segnale di sostegno al morente mondo del commercio in città, con l’approvazione della delibera proposta dall’assessore alle attività produttive Giacomo Cuzzi in diretta tv il mese scorso nei nostri studi, approvata ieri dalla Giunta Alessandrini e, a stretto giro di posta nell’assise civica. Nella sostanza –come avvenuto in altre città italiane si è giunti all’esclusione delle insegne fisse degli esercizi commerciali dalla categoria della pubblicità, in modo che non vengano considerate alla stregua delle altre tipologie di impianto pubblicitario soggette al canone di occupazione del soprasuolo pubblico. Dall’anno prossimo niente Cosap, dunque, per le insegne più o meno luminose e riduzione dell’imposizione anche per la pubblicità mobile.
La misura recepisce anche le motivazioni de una sentenza del Consiglio di Stato, oltre che naturalmente le istanze delle associazioni di categoria, che hanno commentato positivamente la delibera. Passate anche le proposte del Movimento 5 stelle che hanno portato all’abolizione dei 675 euro da pagare ogni tre anni per il rinnovo dei contratti dei cartelli pubblicitari: basterà una autocertificazione da 75 euro.

Il mancato introito per la manovra che scatterà dal 2016, per il Comune in predissesto ammonta a circa 80 mila euro, fondi che il comune recupererà –ha spiegato Cuzzi- “con il regolamento dei canoni non ricognitori in corso di definizione”.

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Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.

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