video » Tasse, con lo stralcio, L’Aquila respira

laquilaLe imprese dell’Aquila e degli altri comuni del cratere non dovranno restituire, per ora, il 100% delle tasse e dei contributi non versati nel post sisma. Il Senato ha infatti stralciato l’articolo 35 della legge Europea 2013 che prevedeva la restituzione integrale per le partite Iva che non fossero riuscite a dimostrare attraverso una perizia tecnica il nesso di causalità tra il danno subito ed il terremoto di quattro anni fa. La notizia è stata diffusa dalla senatrice Stefania Pezzopane che ha sottolineato come “le imprese abruzzesi e quelle delle altre aree terremotate di Umbria Marche, Basilicata e Puglia non dovranno restituire il totale delle somme”. La richiesta di restituzione integrale era stata avanzata in sede europea perché considerate aiuti di Stato e, quindi, violazione della concorrenza. “Semmai è vero il contrario – sottolinea la Pezzopane – perché le aziende del cratere hanno subito le pesanti ripercussioni, anche in termini di concorrenza sul mercato, derivanti da una tragedia come il terremoto”. La senatrice del Pd ha chiesto l’intervento del governo per aprire una seria trattativa con l’Europa ed evitare che la solidarietà venga confusa con la concorrenza e che le procedure d’infrazione già avviate nei confronti dell’Italia vengano riesaminate. Per ora le imprese sono salve – ha concluso la Pezzopane – ma è bene mettere mano a questa vicenda che doveva già essere stata risolta, come ci era stato assicurato, dai governi Berlusconi e Monti, promessa purtroppo non mantenuta”.


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