TERAMO – Va tutto storto al Teramo che meritava ben altra sorte per quanto prodotto nel corso della contesa e che, al contrario, finisce per essere piegato da due episodi contrari: l’autorete di Coletti che permette all’Aprilia di Favaretto di tornare al successo ed aggiudicarsi lo scontro diretto in chiave Play-off dopo un periodo di magra; il calcio di rigore fallito da Bucchi poco dopo lo svantaggio che poteva rimettere le cose al giusto posto. Nel mezzo, specie nella ripresa, una serie di occasioni costruite ma tutte puntualmente non capitalizzate, a volte per merito del portiere laziale Di Vincenzo altre per questione di pochi centimetri. La giornata tutt’altro che fortunata poi si è conclusa con l’ennesimo infortunio a Mirko Petrella costretto a lasciare il terreno di gioco dopo i primi 45 minuti.
Il primo tempo E’ proprio Petrella a farsi vedere per primo negli ultimi 16 metri dell’Aprilia, costretta ad una gara accorta dalla verve dei biancorossi che rischiano di passare poco dopo il calcio d’inizio con Alex Ambrosini che però, ben imbeccato da Coletti, da buona posizione calcia alto. La replica dei laziali è affidata a Gomes, trequartista fra i più attivi nelle fila dei biancazzurri di Favaretto. È un lampo isolato però perché è sempre l’undici di Cappellacci a dirigere le operazioni. Il tiro al volo di Foglia è l’anticamera per l’occasionissima capitata sulla testa di Petrella che si avventa bene sul cross di Chovet rubando il tempo al diretto avversario ma poi non riesce ad inquadrare la porta laziale. Nel periodo di maggior pressione il Teramo incassa il gol che poi farà pendere la bilancia dalla parte dell’Aprilia. Su calcio d’angolo nel tentativo di allontanare il pallone Coletti svirgola finendo per mettere fuori causa un Serraiocco praticamente inoperoso anche per il resto della sfida. Aprilia in vantaggio ma Teramo che a stretto giro di posta ha la ghiotta occasione per rimettersi in pista. Per una spinta di Gomes a Bucchi Ceccato di Bassano del Grappa fischia un rigore generoso che Bucchi, 6 reti in 7 partite, si incarica di battere: il tentativo di trasformazione si perde alto oltre la traversa.
La ripresa Lo sbaglio dagli 11 metri non frena la voglia di rimonta del Teramo che nella ripresa schiaccia l’avversario nella propria porzione di campo ed inizia a martellare prima con Ambrosini, che raccoglie bene l’invito di Di Paolantonio e successivamente con Bucchi che dalla distanza prova a farsi perdonare dall’errore precedente. L’Aprilia si vede solamente con Gomes ma, come nel primo tempo, è solo un accenno di biancazzurro in un match a tinte esclusivamente biancorosse. Cappellacci alla batteria di centravanti aggiunge anche Patierno ed Olcese, con quest’ultimo subito nel cuore della contesa con un bel diagonale disinnescato in tuffo da Di Vincenzo. L’ex portiere della Santegidiese nel finale compie la parata di giornata, quella salva partita, andando a raccogliere una girata spettacolare di Ambrosini che in molti avevano già battezzato in rete. E quanto Patierno di testa su cross tesissimo di Coletti ha spedito oltre al bersaglio è sceso il sipario. Il Teramo dopo 4 vittorie interne consecutive perde immeritatamente zona Play-off e primo match interno del campionato proprio nel giorno in cui ha messo in scena una delle sue versioni migliori. Al contrario l’Aprilia che in precedenza aveva raccolto meno di quanto seminato, questa volta incassa di più di quanto investito facendo proprio lo scontro diretto. Paradossi del calcio.