TERAMO – ” Non c’eravamo con la testa”. Il tecnico dl Teramo Roberto Cappellacci nel dopo gara non fa altro che ripetere questa frase, tra rabbia e delusione. Ed in effetti il Teramo oggi al Comunale di Piano d’Accio  ha regalato una prova opaca, Aprea portiere ospite e vecchia conoscenza del calcio Abruzzese, non è quasi mai stato chiamato in causa, l’Arzanese ha portato a casa l’intera posta in palio con il minimo sforze e ringraziando un Sandomenico in versione super. Che dietro la prova scialba ci sia una reazione incoscia della squadra alle note vicende societarie della scorsa settimana? Cappellacci glissa elegantemente in sala stampa ma qualche dubbio resta. Andiamo in cronaca. Petrella parte dalla panchina, Bucchi rilanciato dal primo minuto, ottima la direzione arbitrale di Ferrari di Mestre e dei suoi collaboratori, Coletti al 20 prova per vie centrali ma la sua conclusione è troppo alta. Replica Sandomenico: show in area e Serraiocco si supera sulla conclusione ravvicinata. Ma il vantaggio arriva qualche minuto più tardi. Tarascio pennella, Sanddomenico è semplicemente perfetto, palla all’angolino asso e Arzanese in vantaggio. Sarà il gol vittoria. La reazione del Teramo è sterile e affidata ad un’iniziativa di De Stefano ma la conclusione è imprecisa. Ripresa. Cappellacci gioca le carte Olcese e Foglia, si scalda anche Petrella ma la superiorità biancorossa è sterile. Bucchi con una deviazione sfiora la traversa, poi Petrella in area ha la palla buona ma è sfortunato. Unici sussulti di un secondo tempo piatto e senza emozioni. L’Arzanese si limita a controllare, quanto basta per portare a casa tre punti fondamentali in chiave salvezza. Il Teramo? troppo brutto per essere quello vero. Play off ancora possibili a patto che si faccia chiarezza da subito e si lavori in un clima di serenità, fondamentale per raggiungere qualunque obiettivo.

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