Teramo: aperta la caccia al cinghiale

cinghiale cacciaDa oggi in provincia di Teramo si potranno organizzare le battute per il prelievo e l’abbattimento dei cinghiali. Si comincerà dai distretti dove sono stati rilevati i maggiori danni all’agricoltura; danni e abbattimenti potranno essere monitorati in tempo reale, grazie all’utilizzo della piattaforma digitale sulle segnalazioni già in uso dall’ente provinciale. I principali danni infatti si verificano fra maggio e giugno e poi in autunno, soprattutto alle colture di cereali ed è quindi in questi periodi che, sulla base delle indicazioni dell’Ispra e dei dati territoriali, conviene intervenire con un piano di abbattimento.
Le squadre sono composte da selecontrollori e selecacciatori residenti nel territorio provinciale: si tratta di cacciatori specializzati. Le operazioni di controllo si protrarranno fino al 12 luglio; ad operare e coordinare tutti gli interventi sarà la Polizia Provinciale. Il piano, che ha avuto il parere favorevole dell’Istituto superiore di protezione e ricerca ambientale (ISPRA), prevede abbattimenti significativi all’interno degli Istituti di tutela provinciali (ZRC; Aree Cinofile, ecc.) e nelle zone non vocate (Comprensorio C4), ma anche prelievi all’interno dei distretti di caccia, con numeri di capi da abbattere pianificati sulla base dei danni riscontrati nel 2014 e verificati nel 2015.
Dallo studio prodotto dall’ufficio caccia si evince che “nel periodo 2008/2009, quando furono effettuati abbattimenti massicci su tutto il territorio e nel periodo ideale (maggio/giugno), c’è stata una riduzione del danno del 44%. Dal 2010/2013, con abbattimenti discontinui su parte del territorio (2010-2012) in periodi non ottimali (2010-2012-2013-2014) il danno è aumentato del 61%.”.

di Federico Di Luigi

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